E’ prassi consolidata, per molte aziende che si occupano di marketing, affidare ad un portfolio fotografico, i “migliori” lavori effettuati per incentivare il cliente ad affidarsi ai loro servigi.
La tecnica della coda di pavone funziona discretamente per l’azienda di comunicazione (che fa vetrina della propria esperienza), spesso è insignificante o improduttiva se non deleteria per il cliente finale che spesso si ritrova la mail piena di offerte commerciali di altre anziende, di spam proveniente da ogni parte del mondo e non ultimo penalizzata sui motori di ricerca dove, come spesso accade i contenuti perdono la loro “unicità” a danno proprio dell’azienda che ha pagato per ottenere da quei contenuti maggiore visibilità.
Tramite i volti e racconti dei nostri clienti e partner è il modo con cui abbiamo preferito farci riconoscere.
C’è un motivo per il quale nasce un sito, una campagna pubblicitaria, un manifesto o un depliant. Non è la foto di una grafica che potrà mai raccontarla.